Refashion & Uncinetto al Fuori Expo con BettaKnit!

A volte per far diventare un capo da scialbo a il preferito dell’armadio, basta davvero poco.
Io sono una sostenitrice del fare molto con poco, delle tecniche semplici che non sono mai noiose, dei pattern vintage visti e rivisti a cui basta cambiare colore, materiale e grossezza del filo per farli diventare super contemporanei. Dell’idea prima ancora dell’abilità tecnica o almeno, mai in seconda posizione.
E quindi: quante volte abbiamo visto in primavera su riviste super classiche degli schemi per fare dei fruttini ad uncinetto? Mille volte. Magari lo schema era proposto per decorare una tovaglia (ARGH) o una tenda (DOPPIO ARGH) o ancora un bordo di un asciugamano (SUICIDIO) e in quel cotone ritorto e lucidissimo, finezza 2 (MORTE SICURA). Risultato: abbiamo sorriso pensando potessero essere adatti forse per un grembiulino da bambina e schema abbandonato nel cumulo delle riviste in soggiorno.

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Poi tempo dopo abbiamo rivisto uno schema simile su Pinterest: fruttini galleggianti su fondo bianco, colori giusti ed opachi. Abbiamo pensato che dovevamo ASSOLUTAMENTE farli. Ma nella foto non si suggeriva un utilizzo: i frutti erano stilosamente abbandonati su un piano, di lato un uncinetto in legno, accanto due striscie di washi tape, una barchetta origami. Stop. Nordico e stiloso ma senza spunti.

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E poi, come imparare? Lo schema sulla rivista vintage è scritto minuscolo, senza foto e fa paura solo a guardarlo, sembra esser scritto da un’arcigna signorina Rottermeier pronta a staffilarci (con un lungo uncinetto tunisino) ad ogni minimo errore.
Quello di pinterest ha tutte le foto passo passo ma il testo è in inglese: cosa vuol dire sc? E sc2tog???

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Quindi? Mescolate la tecnica tradizionale , un filato contemporaneo, opaco e non troppo sottile (il fantastico Pima Cotton di BettaKnit!) , i vostri veri basic dell’armadio (tshirt loose fit, espadrillas, baseball cap, scarpe derby in tela…) un luogo splendido come i Chiostri dell’Umanitaria a Milano e l’occasione di poter partecipare ad unevento al FuoriExpo, sostituisci la signorina Rottermeier con un’insegnante scema come me (sono famosa a livello internazionale per insegnare la maglia bassa con l’aiuto di vocine e balletti) e la cadenza toscana delle ragazze di BettaKnit. Risultato: ananas, pesche, angurie e banane possibili e veramente utilizzabili, un pomeriggio divertente ed ovviamente social (lo so che verrete solo per fare foto per Instagram, lo so) ma anche collane meravigliose per rendere speciali tutti i tuoi outfit basici, come quelle di NODO, il marchio italo inglese tutto artigianale di gioielli ad uncinetto!
Trovate tutte le info qui, specificamente qui quelle di NODO (dalle 16 alle 17.30) e qui per quello con la sottoscritta (dalle 17.30 alle 19).

Vi aspetto, occhio che su EventBrite si è appena iscritta anche una certa Sig.ina Rottermeier.

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