Made For Change: cool people wear Bio!

Il 24 Aprile sarà di nuovo Fashion Revolution Day. Da quando ho cominciato a parlare di questi temi le domande sono spesso simili: ci si chiede che alternative ci sono in Italia, quando l’etichetta “Made In Italy” dice la verità, come, insomma, comprare tranquilli. Le possibilità di cambiare la nostra quotidianità, spendendo poco o il giusto (ripeto: il metro di paragone non possono essere proprio quei prezzi inverosimili che sappiamo cosa nascondono, giusto?) e anche divertendosi ci sono, ne ho scritto qui. Vi ricordate tutto il problema del cotone non bio? Oggi vi racconto di Made For Change, un brand tutto italiano, prodotto artigianalmente e solo con tessuti biologici, nato dalla passione di due ragazze che al Fashion Revolution ci credono tutto l’anno.

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-Come hanno cominciato:


Carlotta Redaelli e Simona Donadio si autodefiniscono stiliste con una “bio attitude”. Conosciutesi alla NABA di Milano ed appassionate di moda, si scontrano presto con la realtà dello sfruttamento della manodopera estera, l’inquinamento, l’utilizzo di sostanze nocive sia per chi produce che per chi compra. Decidono di proseguire il loro cammino, cercando e trovando una prima soluzione: la moda equosolidale. Ma pur convinte dalla qualità e la certificazione di filiera etica, il prodotto finito non le convince: i tessuti un po’ grezzi e le linee troppo basiche rischiano di rivolgersi solo di una nicchia di consumatori che amano un gusto etnico, quando invece il concetto di “etico” è ben più trasversale. Scrivendo la loro tesi di laurea sulla moda sostenibile, vengono in contatto con produttori tessili che realizzano collezioni di tessuti in cotone biologico, lana organica, fibra di cereali, bambù e lino misto a cotone bio, nel rispetto dell’ambiente e del lavoratore, utilizzando tinture certificate, se non addirittura naturali (come per il denim tinto con indaco naturale). Carlotta e Simona hanno finalmente dei materiali da cui partire che uniscono la loro passione per la moda con i valori in cui credono: nel 2011 nasce finalmente “Made for change – bio attitude” il brand 100% biologico e 100% made in Italy, con l’obiettivo di dimostrare che l’abbigliamento biologico può essere anche bello oltre che piacevole da indossare e realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente, dell’uomo e della salute.

Carlotta e Simona in Atelier

-Produzione e comunicazione:

Le collezioni Made for change nascono nell’Atelier – Showroom di Meda (MB) dove Carlotta e Simona si occupano personalmente dell’intero sviluppo della collezione, dal disegno al cartamodello, alla confezione fino alla vendita diretta.
Per far passare maggiormente il contenuto del loro lavoro e sensibilizzare nuovi consumatori ad un acquisto critico e responsabile, nel loro blog trattano tematiche green, avvenimenti nel mondo dell’ecofashion ma anche approfondimenti riguardo le caratteristiche dei diversi tessuti che utilizzano: pura “bio attitude”, come la chiamano loro.
Si occupano anche di riciclo e refashion, creando, anche dai capi personali dei loro clienti, nuovi vestiti ed accessori. Il loro interesse al riciclo va ancora più in profondità: dallo scorso autunno hanno introdotto il cotone riciclato ECOTEC, che si ottiene mediante un processo di riciclaggio ecologicamente avanzato che utilizza gli scarti di lavorazione dei capi di maglieria pre-tinti, eliminando così lo smaltimento di tali materiali negli inceneritori e nelle discariche, responsabili dell’inquinamento ambientale, oltre all’uso dei pesticidi per la ricoltivazione di cotone nuovo.

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Collezione Made For Change P/E 2016

 

-Fashion Revolution:

Made For Change da sempre sostiene la Fashion Revolution organizzando eventi per tutto l’anno e qualcosa di speciale il 24 Aprile: “ l’anno scorso abbiamo organizzato una piccola proiezione del docufilm “The True Cost” proprio il giorno in cui è uscito nelle sale di tutto il mondo, con il permesso del produttore Michael Ross (che si è dimostrato davvero gentile nel risponderci) siamo riuscite a radunare una ventina di persone e trasmettere in streaming il film. E’ vero, il pubblico era poco, ma siamo sicure al 100% che tutte le persone presenti sono state toccate nel profondo e in loro qualcosa è cambiato, pensiamo di essere riuscite a dare comunque un contributo. Anche i nostri amici e familiari hanno cominciato a leggere sempre l’etichetta di composizione ed evitare l’acquisto di capi d’importazione, comprare meno e riciclare il più possibile, ci sembra un buon inizio.”

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-Progetti in cantiere:

La nuova collezione P/E 2016, si chiamerà “AthlETHIC” ed è per noi una svolta. Siamo orgogliose di questa nuova collezione, diversa da quelle che abbiamo presentato fin ora. Lo stile non è cambiato ma abbiamo sentito l’esigenza di trasmettere un’identità precisa, di trovare la nostra direzione e mostrare una nuova immagine, frutto di ricerche, confronti e sbagli che ci aiutano a crescere ogni giorno. “

-Puoi trovare Made For Change:



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