Crazy Old Lady: la libertà di essere overage

Quando ho visto per la prima volta Advanced Style, documentario nato dal blog di Ari Seth Cohen, mi colpì molto che una delle protaginiste dicesse che la terza età le aveva donato la libertà di essere chi voleva: non più moglie seduttiva (stiamo parlando di altre generazioni, ricordiamocelo) non più madre, non più impegata modello, non più legata ad un ruolo insomma. Era fuori dai giochi, nessuno più l’avrebbe giudicata, nessuno si sarebbe più aspettato nulla. Libera, finalmente. Queste donne che spesso in gioventù avevano avuto lavori in campi artistici (Iris Apfel era textile designer ad esempio) o velleità creative, magari represse,  durante la fase finale della loro età arrivavano in pace con il loro fisico, in pace con il loro ruolo e personalità. E finalmente potevano cominciare a divertirsi con la loro immagine, ma non più per gli altri, solo per loro stesse.

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Louise Bourgeois

Recentemente mi sono ricordata che su Facebook, dall’apertura del mio profilo anni fa, ho un album fotografico chiamato “Vecchie, pazze, meravigliose”, dentro c’è Bette Davis in “Che Fine Ha Fatto Baby Jane” (un film straziante per me assolutamente epico, che parla di estetica, ruolo e follia) ma anche Yayoi Kusama, Li Edelkoort e Vivienne Westwood. E c’è la signora Anna Piaggi, che ho avuto la fortuna di incontrare più di una volta e che (sigh) tenne sulle gambe Giacomo a tre mesi, sembrando per un attimo solo una nonna.
Nei film di Disney da piccola mi sono sempre rimaste in mente sempre e solo le “villains”. Decisamente vecchie, troppo truccate, con capelli esagerati e fuori di testa: Crudelia, Medusa, tutte le matrigne. Nella storia erano sempre gli unici personaggi con personalità. Le “buone”: principesse, orfanelle, nobili decadute erano sempre carine ma immobili, aspettavano di essere salvate, baciate, sposate, scelte. Le “strane” pagavano la loro indipendenza e personalità eccessiva con l’essere relegate a macchiette e figure negative, ma io le amavo.

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Alix Grès, Diane Vreeland, Bette Davis

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Medusa, Vivienne Westwood

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Yayoi Kusama, Anna Piaggi

Sono queste vecchie signore appariscenti da sempre la mia ispirazione. So che sembra strano da una ha fatto del “Less is More” nell’abbigliamento il suo tratto distintivo, che ha un armadio fatto di nero, grigio e tshirt a righe, ma per arrivare ad un “meno ” che sia caratterizzante bisogna per forza aver selezionato e visto tanto, capito stili, messaggi, riferimenti a mondi, tradizioni, culture urbane. Lo si capisce guardandomi? Probabilmente no. Mi interessa? No. Sono io che devo sentirmi in pace con me stessa. Se indosso un paio di jeans oversize con una tshirt a righe e delle Jack Purcell, io penso di ispirarmi alla cultura street casual giapponese, so che non compro un paio di jeans se i lavaggi sono finti, se la tshirt ha una cucitura nel collo non autentica o un fit sbagliato, che il tessuto non deve essere troppo “nuovo” o femminile,che il risvolto deve essere di determinati centimetri.
Probabilmente tutti vedranno una tizia normaloide in jeans e tshirt a righe, ma a me va bene che certi segni li veda solo chi è come me.

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Li Edelkoort, Rei Kawakubo, Edna Mode

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Wallis Simpson, Lady Tremaine

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Zandra Rhodes, Crudelia

Sono una che ha tatuate le iniziali delle sue nonne e bisnonne, per dire. E da tempo ho in mente di creare degli accessori esagerati e sfacciati per chi come me si sente un po’ vecchia pazza anche con un’età decisamente inferiore, per chi ha l’ironia ed il coraggio di essere stilisticamente scorretta. L’idea è diventata realtà assieme a Justine de Le Funkymamas poco tempo fa (e l’appoggio di Camilla Zeldawasawriter) e ne è nata una collezione di collane decisamente appariscenti che sono una vera dichiarazione (sei Crazy? Old? O anche Lady? O tutte e tre?) ma presto ci sarà altro.
Sono accessori fatti in Italia artigianalmente. Non si abbinano con niente, stanno bene su tutto.
Nati per dare coraggio, essere fuori dal coro (e fuori di testa), ridere di sè, farsi ridere dietro: come le vecchie pazze che, giustamente, se ne infischiano.

Tutto Quadrato

▶︎La linea CRAZY OLD LADY la trovi nel negozio FunkyMamas

▶︎Filmografia consigliata (trovi tutto su Netflix):

-Advanced Style
-Iris (di lei vi consiglio anche la biografia “Rare Bird of Fashion” su Amazon)
-Diana Vreeland: l’imperatrice della moda (il titolo originale “The Eye Has To Travel” è la frase che penso di tatuarmi presto)
-The September Issue (più per la figura di Grace Coddington che di Anna Wintour)
-The 100 Years Show
-Queen Mimi

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