Venezia possibile!

Ho la fortuna di avere una mamma che è un tour operator ( e di livello altissimo) mancato. Nessuno in casa nostra ha mai potuto nominare un luogo qualsiasi, dalla Monument Valley all’entroterra molisano (luoghi più simili di quanto potreste immaginare, tra l’altro), senza che lei avesse, in una frazione di secondo, tirato fuori mappe e Guide del Touring (a casa nostra testo sacro ufficiale) sparpagliandole sul tavolo da pranzo. Amante della storia e della storia dell’Arte, conosce tutto e apprezza i monumenti celebri e le perle sconosciute: da ragazze la prendevamo in giro perchè da ogni visita, anche nel più sperduto dei paesini marchigiani, tornava con l’immancabile frase “Bisogna proprio che ci andiate”, novellando di torri, fontane e musei abbandonati nei sotterranei di qualche abbazia.Innamorata specialmente dei paesi nordici (specie della Gran Bretagna, che ha visitato tantissime volte da quando aveva 17 anni), ha una passione per i Bed & Breakfast di quelle zone, (per il basso costo, dice lei, perchè così chiacchera con la proprietaria, diciamo noi) tanto da aprirne uno, il Colle Lauro, nello stesso stile a casa sua, a 4 km dalle spiagge del Conero, anni fa: un autentico B&B e non un albergo travestito…ha solo una camera, infatti!
Con l’avvento di internet tutto ha avuto uno sviluppo iperbolico: Trip Advisor, Turisti Per Caso, Booking, AirBnB, Trivago…nessuno di questi siti ha segreti per mia mamma. Offerte, segreti, luoghi sconosciuti, sconti: un delirio in cui si destreggia perfettamente.
E’ grazie a lei e solo a lei che sono riuscita a ritornare a Venezia. Presa dai miei soliti miliardi di impegni, le avevo detto di sì sovrapensiero, sperando di non dover annullare tutto ad una settimana dalla partenza. E invece oggi la ringrazio, perchè è stato bellissimo ed economico, cosa che non avrei mai immaginato.Ecco tutte le dritte di mia mamma Luciana, che condivido volentieri, anche se siamo stati pochissimo, spero vi saranno utili!
Inanzitutto: eravamo in 4, due adulte e due bambini, di 7 e 13 anni, quindi abbiamo usufruito di sconti dovuti alla loro età, ma abbiamo anche dovuto tarare il viaggio alla loro stanchezza e curiosità, che si annullava dopo poche ore.

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Il viaggio: mia mamma ha prenotato a novembre per giugno, sfruttandole offerte.Un po’ un salto nel buio, ma abbiamo risparmiato tantissimo, viaggiando sempre in Freccia Bianca (a volte argento!) spendendo sole 144 euro A/R in 4 da Ancona a Venezia! Per il viaggio ci eravamo portate panini ed acqua, a Bologna gelato per tutti!
Pernotto: come sapete, Venezia per dormire è inavvicinabile. Ma inavvicinabile davvero.Dovendo prenotare poi 3 notti ed una quadrupla, il costo sarebbe lievitato enormemente.
In alternativa, dormire a Mestre, sempre secondo le ricerche della mia super mamma, non è più conveniente come prima, inoltre l’ambiente non è il massimo.E quindi? Abbiamo dormito a Mogliano Veneto! Se vi sembra scomodo dormire in un paese differente dalla vostra meta principale e fare su e giù ogni giorno con i bambini…non è così!

foto 6Da Mogliano Veneto ci sono treni ogni 15 minuti (occhio, la domenica ogni ora e nei feriali c’è un “buco” dalle 9.30 alle 11.30, in cui però ci sono i bus, ma sono più lenti) e i tragitto dura 20 minuti esatti fino alla stazione di Venezia, che è in pieno centro: praticamente un tragitto di metropolitana standard! I treni sono puliti e moderni, a volte ci sono quelli a due piani, che i bambini apprezzano molto.Il viaggio è interessante perchè si attraversa sempre la laguna, con barche ed isolette.
Quanto costa? Il biglietto adulti di andata costa 2.50 euro, bambini 1.75, spendevamo 8.50 euro a tratta (17 euro in 4 al giorno), i biglietti si prendono comodamente ale macchinette, la stazione di Mogliano è piccolissima e fate in fretta.

foto 7A Mogliano ci sono vari hotel, noi siamo stati all’Hotel Floris e non è certo stata una scelta casuale… mia mamma ha scrupolosamente vagliato i pro e contro: costo sicuramente, ma anche facilità di raggiungimento, colazione e tranquillità.
L’Hotel Floris (dove troverete le gentilissime Frida ed Ada) è ad UN METRO dalla stazione: tornando da Venezia scendevamo dal binario ed attraversata la strada, ecco l’Hotel, in una zona super silenziosa.La stanza, una quadrupla, aveva 2 bagni (uno con wc e lavandino, l’altro con lavandino e vasca), ottimo per i bambini, ed un piccolo terrazzino, TV e frigo bar, dove riponevamo le nostre bottiglie d’acqua per l giornata successiva).La colazione a buffet abbondante e accettano anche i cani! Abbiamo speso, per 3 notti in quadrupla 270 euro totali!
Inoltre Mogliano offre diversi ristoranti e pizzerie, dove abbiamo cenato (conviene rispetto a Venezia) in un paio di occasioni e che abbiamo raggiunto a piedi dall’hotel!

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Vi consiglio il Pizzalonga Da Pino…la pizza al “metro” è eccezionale, una delle Margherite più buone che abbia mai assaggiato e i prezzi ottimi, possibilità di mangiare fuori accanto ad una bellissima chiesa.Non abbiamo mai speso più di 50/55 euro in 4, mangiando un metro di pizza margherita, bevande varie, caffè e dolce.
A Venezia: avevamo delle mete precise quindi non abbiamo fatto nessun abbonamento con i traghetti ed utilizzandoli meno possibile (costano 7 euro il biglietto da un’ora e non ci sono riduzioni bambini).Quindi il primo giorno siamo andati a piedi a San Marco/Rialto, fattibilissimo, perdendoci in calli e piazzette e facendo la gara a chi per primo trovava l’indicazione verso la meta(ne troverete milioni).
Il secondo giorno Museo Guggenheim (ovviamente con ingresso prenotato mesi prima dalla Santa Luciana per evitare code), che abbiamo raggiunto questa volta in traghetto (dalla stazione è inevitabile).

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Per mangiare abbiamo smangiucchiato dei panini che ci facevamo la mattina (l’albergo Floris è accanto ad un supermercato) e gelati, una sola volta ci siamo fermati sotto il ponte di Rialto ad un self service ottimo, con porzioni gigantesce e le verdure fresche.A Venezia ho scoperto con piacere che si trovano in vendita dei bicchieroni di frutta già pulita ed ottima a due euro…melone, anguria ed ananas mi hanno salvato la vita.
Il terzo giorno siamo stati sulle isole: Murano, Burano e Torcello. Il biglietto, che dura 12 ore, costa 18 euro, senza riduzioni.E’ tanto, ma con lo stesso biglietto potete andare e venire dalle isole come e quando volete e starci senza l’ansia del ritorno (quello da 24h, ma non serve, costa un paio di euro in più, mi pare).Inoltre potete usare lo stesso biglietto anche nei traghetti dentro Venezia, durante le 12 ore.
A Torcello, appena arrivati, abbiamo trovato un bar/ristorantino con i tavolini all’aperto ed un prato con giochi (purtroppo roventi causa il caldo allucinante) e qualche capretta…perfetto per i bambini, inoltre c’erano dei bagni modernissimi e pulitissimi (se viaggiate con i bambini sapete quanto sia importante prevenire certe necessità per evitare di dover improvvisare in luoghi non puliti o inesistenti!).

foto 9Per il resto: ho trovato prezzi più bassi di quel che mi aspettavo e tanti dei negozietti turistici con anche oggettini deliziosi a prezzi umani…in generale evitate tutta l’area attorno a San Marco per mangiare o anche per un caffè, il resto ha prezzi come qualsiasi città d’Italia.
foto 3Un consiglio: se siete appassionate di artigianato e il vostro punto debole è l’abbigliamento di gusto minimale e destrutturato, passate da Alessandra e Miriam di Altrove, un piccolo show room, laboratorio e negozio perso nei vicoli veneziani che amerete a prima vista che è diventato uno dei luoghi più apprezzati dai “palati fini” della città!

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