Il biglietto da visita: fisico e digitale

Se tutto ciò che produciamo viene giudicato interessante o meno dopo essere stato scorso per poche frazioni di secondo, come fotografia su Facebook o Instagram, è vero che la crescita reale del nostro piccolo businness è fatto di dettagli, attenzioni e cura dei contatti continua, azioni magari invisibili rispetto allo styling inspirazionale di una foto e sicuramente di effetto meno immediato e confortante di qualche manciata di like. Ma quello che rimane davvero in chi ci  poi ci incontra e viene a contatto con i prodotti che produciamo o i servizi che offriamo, oltre alla capacità che abbiamo di comunicare noi stessi, a volte con pochissimo tempo a disposizione, è che oltre alla nostra creatività offriamo attenzione ai dettagli, professionalità, tempestività, capacità di risolvere problemi.

Per chiarirmi meglio: quante persone abbiamo come follower sui nostri social? Tantissime. Quanti commentano? Molti. Quanti poi compreranno i nostri prodotti quando sarà dovranno fare un regalo? Molti di meno. Quanti di loro si ricorderanno di noi quando capiterà una collaborazione, un rapporto professionale? Tutto dipenderà dall’immagine che hanno conservato di noi, nei pochi minuti in cui ci hanno incontrato. Per cui i social network, se imprescindibili, non sono comunque sufficienti.
Per lavoro l’ “aggiunta su Facebook” è importante, ma non dice nulla in più di noi, non ci fa ricordare, è solo un elenco telefonico con delle foto.

Lo sa bene chi ha un brand handmade: negli ultimi anni oltre allo sviluppo della comunicazione digitale, si è avuto in parallelo un fiorire di comunicazione cartacea. Packaging raffinatissimi e personalizzati, buste con timbri, washi tape, piccoli adesivi, sacchettini, etichette, cartellini pendenti. Non bastava infilare il nostro oggetto in una busta? No: tutto quel contorno, quella cornice, è il media che parla più di noi, aumenta la percezione del nostro stile, crea quel valore aggiunto che auspicabilmente ci fa scegliere di nuovo. In un mondo che finalmente ha capito che il digitale ed il tangibile devono andare di pari passo, in cui grafici esperti di InDesign presentano il portfolio affidandosi elementi calligrafici fatti a mano, la comunicazione di carta non ha mai smesso di essere importante. Anzi, proprio perchè non più strettamente necessaria, è diventata portatrice di altri contenuti emozionali e fondamentali.

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E’ il caso dei biglietti da visita: io uso quelli di Moo, ad esempio, da almeno 8 anni (ho scatoline Moo riciclate come porta bottoni e minuterie ovunque).Le mie preferite sono sempre state le MiniCards, la cui forza è un formato inconsueto che ha sempre scatenato apprezzamenti quando le tiro fuori. La loro misura ridotta le fa essere comode ma anche irresistibili e collezionabili (lo sapevate? sul retro si può stampare anche una immagine diversa per ogni singolo biglietto). Nel mondo dei crafter, dei collezionisti e degli amanti delle missive “Snail Mail”, le mini cards Moo sono diventate un must, molti le usano come cartellino pendente, forandole da un lato, per le proprie autoproduzioni, altri collezionano quelle dei propri creativi o brand preferiti.

Quando si è trattato di rifare il mio logo però, volevo che ad un’immagine più pulita e trasversale, si abbinasse anche una comunicazione cartacea nuova.

Bhè, uno dei nuovi prodotti di Moo è un biglietto che ha dell’incredibile e le cui qualità non si giocano solo in termini di carta e dimensioni, ma in tecnologia d’avanguardia. Avete mi pensato di poter programmare il vostro biglietto da visita dandogli dei compiti da eseguire quando viene “toccato”? I Biglietti da visita + hanno un chip interno, dotato di tecnologia NFC , che non appena viene toccato da un dispositivo smart (possibile solo da cellulari Android e Windows, verifica la compatibilità) e senza nessuna App, esegue delle azioni che programmate voi, ad esempio: collegarvi al vostro sito o shop online, al vostro profilo Linkedin, ad una playlist su Spotify (ottimo per un Dj!), oppure ad una App (sviluppatori, questo biglietto è per voi), connettere tutti i vostri social network, inserire un invito digitale ad un evento, etc.

Ma non è finita qui: collegandosi dal sito Moo all’area “Gestisci Paper+”, potrete riprogrammare l’azione, cambiandola all’istante su tutti i vostri biglietti, anche quelli che avete già distribuito! Aggiornando link e social network, ad esempio, o inviando un invito web. Non solo: sempre tramite la stessa area, potrete controllare quante interazioni ricevono i vostri biglietti. Praticamente il biglietto da visita del futuro.

 

Io per i miei ho facilmente caricato l’immagine fronte e retro online e scelto di collegare i miei account social: tanto potrò decidere di cambiare “azione” anche più avanti. I biglietti sono arrivati in una scatolina meravigliosa con un design che da solo varrebbe l’acquisto, io poi giudico sempre il contenuto dal contenitore!

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PS Su Moo trovate anche biglietti tradizionali e per fanatici della carta (adoro i “Luxe“!) ma anche cartoline ed adorabili mini adesivi chiudi busta, che anche io uso da anni e fino al 20 Luglio c’è il 25% di sconto!

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